MAGGIO 96: In Campania Φ in corso una guerra tra clan camorristi finalizzata a ritrovare gli equilibri venuti meno a seguito dell'arresto di boss e della collaborazione con la giustizia iniziata da parte di alcuni di questi. ╚ una guerra della quale non si pu≥ prevedere in tempi brevi la conclusione e sono quindi ancora da attendersi fatti di sangue, anche perchΘ alla posta in palio per i vincitori si sono aggiunti gli appalti per i lavori dell'alta velocitα nella tratta ferroviaria Roma-Napoli e per il raddoppio dell'autostrada Napoli-Salerno. Questa, in sintesi, l'analisi contenuta in un rapporto della Direzione Investigativa Antimafia datato maggio 1996 sul "caso" Campania. Il rapporto degli analisti dell'Antimafia illustra la crescita di omicidi nel '95 rispetto ai due anni precedenti, una crescita che Φ confermata anche nell'anno in corso. Nel '95 gli omicidi nella regione sono stati 228 contro i 165 del '94 ed i 200 del '93á; i tentati omicidi nel '95 sono stati 328, contro i 272 del '94 ed i 314 del '93. Le due province campane nelle quali sono concentrati i fatti di sangue sono Napoli e Caserta. Nella provincia di Napoli, nel '95, sono stati compiuti 149 omicidi (nel '94 105, nel '93 125); nella provincia di Caserta gli omicidi sono stati nel '95 55 (nel '94 40 e nel '93 39). Morti o arrestati i boss, "nessuno Φ in grado di imporre la pax mafiosa". Mentre a Caserta, "egemone il clan Schiavone, gli omicidi vanno ascritti ad atti di epurazione interna". La guerra tra clan - si legge nel rapporto - Φ per la spartizione di una gamma vastissima di attivitα illecite, dal lotto clandestino al controllo degli appalti pubblici, dall'usura allo smaltimento dei rifiuti tossici, fino al pi∙ nuovo degli "affari": l'illecita introduzione nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari. In questo ramo sono specializzati i clan di Torre Annunziata che, con navi, li trasportano in Italia dalla Tunisia, dalla Turchia, da Malta e, poi dal nostro Paese in Germania, Francia e Gran Bretagna. Sugli intrecci tra camorra, politica e affari, "confermati dalle pi∙ recenti risultanze investigative", la Dia ricorda che i Consigli comunali sciolti in provincia di Napoli sono stati 71 su 92, dei quali 16 per condizionamento mafioso. |